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Dl Energia, lunedì arriva in Cdm: nella bozza c’è la proroga del mercato tutelato
beone energia e gas

immagini e testo da: tg24.sky.it/economia

Novità importanti potrebbero arrivare sul fronte dell’energia: lunedì il Consiglio dei ministri discuterà un possibile rinvio del mercato tutelato, che scade il prossimo 10 gennaio. Nella bozza del decreto-legge presenti anche aiuti alle imprese energivore, all’eolico e alle regioni che ospiteranno impianti da fonti di energia rinnovabile

LA NOVITÀ
Non scatterà il 10 gennaio prossimo il passaggio al mercato libero dell’energia. Serviranno da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno per il passaggio agli operatori selezionati dei clienti ora in regime tutelato

COSA SAPPIAMO
Da quello che trapela questo passaggio è contenuto in una bozza del Decreto Energia, che sarà discusso lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri

COSA CONTIENE LA BOZZA
Il decreto prevede l’attivazione di adeguate campagne informative e l’arrivo di un nuovo servizio per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili (chi ora riceve bonus, over75, abitanti di isole minori o di abitazioni di emergenza dopo calamità) a prezzi calmierati

LE MODALITÀ DEL SERVIZIO VULNERABILI
Il ‘servizio vulnerabili’ è una novità che utilizzerà la società pubblica Acquirente Unico nel ruolo di “grande approvvigionatore”, che sulla base di criteri di mercato acquista l’energia elettrica all’ingrosso. L’energia elettrica acquistata viene, quindi, ceduta al gestore del servizio di vulnerabilità, ossia il fornitore di energia elettrica iscritto nell’Elenco venditori, selezionato all’esito di apposite procedure competitive, la cui aggiudicazione deve avvenire non oltre il 31 dicembre 2025

SOSTEGNO ALLE IMPRESE ENERGIVORE
Nella bozza del Dl Energia è presente anche un deciso aiuto alle imprese energivore, che in Italia sono circa 3.800, finalizzato alla costruzione di impianti elettrici da energia rinnovabile (fotovoltaico, eolico e idroelettrico) di potenza pari ad almeno un megavattora
Le imprese potranno farsi anticipare i costi di tali impianti dal Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) con la fornitura per tre anni ad un prezzo medio da rinnovabili (80 €/MWh per il fotovoltaico), che poi potranno restituire sotto forma di energia in 20 anni

SOSTEGNO ALL’EOLICO
Secondo quanto trapela, nel Dl Energia dovrebbe anche esserci un sostegno importante all’eolico off-shore. Sono previsti infatti fondi per sostenere investimenti infrastrutturali da effettuare “su due aree demaniali marittime ubicate nel mezzogiorno, con relativo specchio acqueo antistante da destinare alla cantieristica navale per la produzione di piattaforme galleggiante e degli impianti di produzione di energia eolica in mare”. L’investimento sarà di 300 milioni in tre anni

GLI IMPIANTI RNNOVABILI
Nel decreto, infine, dovrebbe essere presente anche l’istituzione di un fondo, alimentato da 200 milioni di euro l’anno, dal 2024 al 2032, in favore delle regioni e delle province autonome che ospiteranno impianti da fonti di energia rinnovabile

LE PAROLE DI RAMPELLI
Sul tema del mercato tutelato si era già espresso l’esponente di FdI Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, che aveva chiesto la proroga per due anni. “Si tratta di una battaglia per difendere i consumatori dall’aggressività del mercato libero e dalla sua tendenza a fare cartello e a chiudere un monopolio. Il mercato tutelato invece fa da regolatore terzo, garantisce la libera concorrenza impedendo i trust e l’impennata delle tariffe a fini speculativi”, ha dichiarato

IN CASO DI MANCATA PROROGA
Senza proroga il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero per le bollette del gas riguarderebbe circa 9 mln di utenze. Arera sul suo portale ha uno spazio dedicato al passaggio e ricorda che il superamento della tutela di prezzo per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale è previsto da gennaio 2024 mentre per i clienti per quanto riguarda l’energia elettrica a partire da aprile 2024

IL PASSAGGIO AL SERVIZIO A TUTELE GRADUALI
Tutti i clienti non vulnerabili, salvo interventi dell’ultimo minuto, potrebbero uscire a breve dal regime tutelato. Le strade da percorrere, in quel caso, sarebbero due: sottoscrivere una delle molte offerte sul mercato di spontanea volontà oppure aspettare la scadenza naturale. Nel secondo caso si passerebbe automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG)

COME FUNZIONA
Per quanto riguarda l’elettricità, una volta entrati nel servizio a tutele graduali si verrebbe assegnati a un operatore selezionato da Arera al termine di un’asta per decretare il fornitore in 26 zone diverse d’Italia. La tariffa applicata verrà stabilita dall’Arera per non creare disparità troppo forti tra i diversi territori. Si potrà rimanere in questo regime per un massimo di tre anni

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Attenzione alle chiamate truffa!

Caro Cliente, 

abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di clienti che hanno ricevuto chiamate “sospette” da parte di call center che proponevano un cambio di gestore con esposizione di dati sensibili degli stessi clienti.

Siamo a invitarti a prendere visione del video al presente link: LINK VIDEO

Vi invitiamo a diffidare di queste chiamate e vi facciamo presente che ARERA (autorità di controllo) sta già occupandosi di monitorare questa attività fraudolenta.

Lo Staff di Be One Spa

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Approvato decreto contro caro bollette.
Misure per famiglie e imprese. Stanziate risorse per la sanità
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immagini e testo da: www.mef.gov.it

Roma, 28 marzo 2023 – Nella riunione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro.

 Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro caro energia sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico.

Iva al 5% per il gas
Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile – 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).

Bonus sociale
A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Dal 1 aprile e fino al 31 dicembre 2023 la soglia Isee per l’accesso al bonus sociale da parte delle famiglie numerose (con almeno 4 figli) passa da 20 a 30 mila euro.

Contributo per spese riscaldamento
La novità introdotta con il decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, i cui criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Inoltre, l’Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Credito d’imposta per le imprese
Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il II trimestre 2023.
Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 20% e al 10% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Agevolazione per imprese agricole
Per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’ARERA e il valore di 120 euro/MWh.

Salute
Nel decreto il governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1 miliardo di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

Fisco
In materia fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.
Previste cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari (omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità, omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro), in particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste.

Bolletta, dal frigo al forno fino alla lavastoviglie: cosa consuma di più? Ecco la classifica
Il frigo ad esempio ci costa 1 euro e 20 centesimi al giorno, ma non è l’elettrodomestico che consuma di più. Ecco la classifica dei più cari

Quanto spendiamo ogni volta che accendiamo il phon o la lavatrice? È una domanda sempre più comune tra gli italiani alle prese con il caro-energia che preannuncia conti salati. Arera (l’autorità per l’energia) ha già annunciato rincari del 59% sulle bollette, dopo che il terzo trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell’elettricità (Pun) è raddoppiato rispetto al secondo trimestre.

Altroconsumo, tenendo conto del costo dell’elettricità a 0,66 centesimi a kWh ha calcolato che per accendere gli elettrodomestici di uso comune una famiglia in media spende tra i 7 e gli 8 euro al giorno.

Inoltre, un utilizzo scorretto di tutti gli elettrodomestici può portare a una spesa che arriva a 230 euro. Ecco la lista completa del consumo per ogni singolo elettrodomestico.

Quanto costa il frigo e il router wi-fi?

Frigo: 1,20 euro al giorno
Router Wi Fi: 39 centesimi al giorno
Tv, decoder e smart speaker: 66 centesimi al giorno

Elettrodomestici, la classifica dei consumi  

Lavasciuga con programma asciugatura: 3,37 euro
Condizionatore per 4 ore: 1,98 euro
Forno (un’ora a 180 gradi): 1,44 euro
Boiler elettrico (10 minuti di doccia): 1,32 euro
Stufetta per il bagno: 66 centesimi
Lavastoviglie: 66 centesimi
Piano a induzione (un’ora): 50 centesimi.
Ferro da stiro da 2000 Watt: 50 centesimi l’ora
Ferro da stiro da 2400-2600 Watt: 0,65 centesimi l’ora.
Asciugacapelli (15 minuti): 24 centesimi

 

Fonte: Il Messaggero.it > LINK ARTICOLO 

Be One: l’energia oltre l’energia

Be One offre ai propri clienti anche la possibilità di installare utilities come colonnine per la ricarica elettrica: soluzioni chiavi in ​​mano per chi sceglie la mobilità elettrica nel lavoro o nella vita di tutti i giorni.

Be One ha soluzioni sia per le aziende, sia per i privati, sia per i condomini o le Pubbliche Amministrazioni.

colonnine-elettriche-beone

Colonnina ricarica elettrica Be One S.p.A.

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VADEMECUM

DEL RISPARMIO ENERGETICO

Bollette luce e gas,
ecco il vademecum dell’Enea per risparmiare
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea)
ha stilato un vademecum per risparmiare
sulle bollette luce e gas.

SCOPRI DI PIÙ >>

 

Consumi, oltre 1.850 euro all’anno per energia, gas e carburanti

TGcom 24

Un’indagine di Confcommercio rivela che il caro-energia e l’inflazione rischia di penalizzare pesantemente le spese libere, deteriorando il clima di fiducia delle famiglie. Arrancano abbigliamento e automotive.

Su un totale consumi all’anno di oltre 19mila euro pro capite, per le spese obbligate se ne vanno 8.154 euro (+152 euro rispetto al 2021).
La quota principale è rappresentata dalla voce abitazione (4.713 euro)
ma il contributo maggiore all’incremento viene da energia, gas e carburanti (il settore complessivamente raggiunge quota 1.854 euro) che, nella media del 2022, incide sul totale consumi per il 9,7%, valore mai registrato prima. Lo rende noto l’Ufficio Studi di Confcommercio.

Energia più cara, meno spese “libere” – Questi forti rincari sul fronte energia avranno l’effetto di comprimere la spesa su molte aree “voluttuarie”, con il rischio di deteriorare il clima di fiducia attuale e in prospettiva.

Arrancano automotive e abbigliamento – Il desiderio di tornare alla normalità, spiegano a Confcommercio, sta sostenendo, in questa prima parte dell’anno, i consumi delle famiglie con alcuni comparti in forte recupero, come il turismo e l’area della convivialità e del tempo libero, ma ci sono settori che ancora stentano, come l’automotive e l’abbigliamento.

Inflazione e caro-energia incidono sui consumi –  Un quadro che rischia un forte rallentamento, soprattutto dopo l’estate, a causa dell’impatto sul potere di acquisto delle famiglie dell’inflazione (stimata intorno al 7% nel 2022), degli aumenti dell’energia e delle spese obbligate. Queste ultime infatti raggiungono nel 2022 la quota record del 42,9% sul totale dei consumi, il valore più alto di sempre, con un incremento dell’incidenza di 6,3 punti dal 1995 a oggi.

L’aggiornamento al 2022 della scomposizione dei consumi delle famiglie tra spese obbligate e spese commercializzabili, pur continuando a essere influenzato da quanto accaduto dalla primavera del 2020, risente in misura significativa della ripresa dell’inflazione che colpisce in modo profondamente eterogeneo le varie categorie di spesa.

Spese obbligate al 43% del totale – Le spese obbligate ovviamente, attraverso la dimensione dei prezzi dell’energia, sono le più colpite. Raggiungono quasi il 43% sul totale dei consumi, affitti inclusi. Rispetto a una quota strutturale del 39-40%, lo scarto attualmente registrato è abnorme. Questa differenza può essere attribuita per la metà, circa 1,5 punti percentuali, a elettricità, luce e gas la cui incidenza è salita al 9,7%.

Link Articolo TGcom 24

Be One e Treedom: parliamo di ambiente

Be One aderisce al progetto Treedom piantando alberi in diverse aree del mondo. L’intento di Be One è quello di bilanciare i propri consumi e quelli dei suoi clienti piantando alberi riuscendo a ridurre l’impatto del CO2 nel nostro mondo.

>> CLICCA PER LA FORESTA BE ONE

treedom e be oneTreedom è il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare.

Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 1.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. Grazie a tale business model, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.

 

Be One main sponsor Bizzarri Golf Cup 2022

Ogni grande risultato nasce dalla giusta energia.
Le sfide ti aiutano a capire chi sei. Ore, giorni, mesi di allenamento per prepararsi alla sfida.
Take up the challenge ? Be One Main Sponsor Bizzarri Golf Cup 10/11/12 Giugno 2022

 

be-one-main-sponsor-bizzarri-golf-cup-2022

 

Be One e il progetto Magic Mountains

logo-magic-mountains

La Community di Be One ha partecipato al progetto Magic Mountains, un progetto no-profit per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dei Monti Sibillini.

Be One è sponsor del progetto perché pensiamo che stimolare il contatto con la natura sia il primo passo importante per azioni significative di salvaguardia del Pianeta.

Crediamo che favorire esperienze di valorizzazione del patrimonio naturale sia un canale privilegiato per sensibilizzare i nostri clienti all’uso di energia sostenibile, l’unica strada per pensare al futuro del nostro Pianeta da protagonisti.

Dl Energia, lunedì arriva in Cdm: nella bozza c’è la proroga del mercato tutelato
beone energia e gas

immagini e testo da: tg24.sky.it/economia

Novità importanti potrebbero arrivare sul fronte dell’energia: lunedì il Consiglio dei ministri discuterà un possibile rinvio del mercato tutelato, che scade il prossimo 10 gennaio. Nella bozza del decreto-legge presenti anche aiuti alle imprese energivore, all’eolico e alle regioni che ospiteranno impianti da fonti di energia rinnovabile

LA NOVITÀ
Non scatterà il 10 gennaio prossimo il passaggio al mercato libero dell’energia. Serviranno da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno per il passaggio agli operatori selezionati dei clienti ora in regime tutelato

COSA SAPPIAMO
Da quello che trapela questo passaggio è contenuto in una bozza del Decreto Energia, che sarà discusso lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri

COSA CONTIENE LA BOZZA
Il decreto prevede l’attivazione di adeguate campagne informative e l’arrivo di un nuovo servizio per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili (chi ora riceve bonus, over75, abitanti di isole minori o di abitazioni di emergenza dopo calamità) a prezzi calmierati

LE MODALITÀ DEL SERVIZIO VULNERABILI
Il ‘servizio vulnerabili’ è una novità che utilizzerà la società pubblica Acquirente Unico nel ruolo di “grande approvvigionatore”, che sulla base di criteri di mercato acquista l’energia elettrica all’ingrosso. L’energia elettrica acquistata viene, quindi, ceduta al gestore del servizio di vulnerabilità, ossia il fornitore di energia elettrica iscritto nell’Elenco venditori, selezionato all’esito di apposite procedure competitive, la cui aggiudicazione deve avvenire non oltre il 31 dicembre 2025

SOSTEGNO ALLE IMPRESE ENERGIVORE
Nella bozza del Dl Energia è presente anche un deciso aiuto alle imprese energivore, che in Italia sono circa 3.800, finalizzato alla costruzione di impianti elettrici da energia rinnovabile (fotovoltaico, eolico e idroelettrico) di potenza pari ad almeno un megavattora
Le imprese potranno farsi anticipare i costi di tali impianti dal Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) con la fornitura per tre anni ad un prezzo medio da rinnovabili (80 €/MWh per il fotovoltaico), che poi potranno restituire sotto forma di energia in 20 anni

SOSTEGNO ALL’EOLICO
Secondo quanto trapela, nel Dl Energia dovrebbe anche esserci un sostegno importante all’eolico off-shore. Sono previsti infatti fondi per sostenere investimenti infrastrutturali da effettuare “su due aree demaniali marittime ubicate nel mezzogiorno, con relativo specchio acqueo antistante da destinare alla cantieristica navale per la produzione di piattaforme galleggiante e degli impianti di produzione di energia eolica in mare”. L’investimento sarà di 300 milioni in tre anni

GLI IMPIANTI RNNOVABILI
Nel decreto, infine, dovrebbe essere presente anche l’istituzione di un fondo, alimentato da 200 milioni di euro l’anno, dal 2024 al 2032, in favore delle regioni e delle province autonome che ospiteranno impianti da fonti di energia rinnovabile

LE PAROLE DI RAMPELLI
Sul tema del mercato tutelato si era già espresso l’esponente di FdI Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, che aveva chiesto la proroga per due anni. “Si tratta di una battaglia per difendere i consumatori dall’aggressività del mercato libero e dalla sua tendenza a fare cartello e a chiudere un monopolio. Il mercato tutelato invece fa da regolatore terzo, garantisce la libera concorrenza impedendo i trust e l’impennata delle tariffe a fini speculativi”, ha dichiarato

IN CASO DI MANCATA PROROGA
Senza proroga il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero per le bollette del gas riguarderebbe circa 9 mln di utenze. Arera sul suo portale ha uno spazio dedicato al passaggio e ricorda che il superamento della tutela di prezzo per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale è previsto da gennaio 2024 mentre per i clienti per quanto riguarda l’energia elettrica a partire da aprile 2024

IL PASSAGGIO AL SERVIZIO A TUTELE GRADUALI
Tutti i clienti non vulnerabili, salvo interventi dell’ultimo minuto, potrebbero uscire a breve dal regime tutelato. Le strade da percorrere, in quel caso, sarebbero due: sottoscrivere una delle molte offerte sul mercato di spontanea volontà oppure aspettare la scadenza naturale. Nel secondo caso si passerebbe automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG)

COME FUNZIONA
Per quanto riguarda l’elettricità, una volta entrati nel servizio a tutele graduali si verrebbe assegnati a un operatore selezionato da Arera al termine di un’asta per decretare il fornitore in 26 zone diverse d’Italia. La tariffa applicata verrà stabilita dall’Arera per non creare disparità troppo forti tra i diversi territori. Si potrà rimanere in questo regime per un massimo di tre anni

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Attenzione alle chiamate truffa!

Caro Cliente, 

abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di clienti che hanno ricevuto chiamate “sospette” da parte di call center che proponevano un cambio di gestore con esposizione di dati sensibili degli stessi clienti.

Siamo a invitarti a prendere visione del video al presente link: LINK VIDEO

Vi invitiamo a diffidare di queste chiamate e vi facciamo presente che ARERA (autorità di controllo) sta già occupandosi di monitorare questa attività fraudolenta.

Lo Staff di Be One Spa

fotovoltaico-foligno-be-one
Approvato decreto contro caro bollette.
Misure per famiglie e imprese. Stanziate risorse per la sanità
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immagini e testo da: www.mef.gov.it

Roma, 28 marzo 2023 – Nella riunione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro.

 Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro caro energia sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico.

Iva al 5% per il gas
Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile – 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).

Bonus sociale
A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Dal 1 aprile e fino al 31 dicembre 2023 la soglia Isee per l’accesso al bonus sociale da parte delle famiglie numerose (con almeno 4 figli) passa da 20 a 30 mila euro.

Contributo per spese riscaldamento
La novità introdotta con il decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, i cui criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Inoltre, l’Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Credito d’imposta per le imprese
Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il II trimestre 2023.
Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 20% e al 10% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Agevolazione per imprese agricole
Per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’ARERA e il valore di 120 euro/MWh.

Salute
Nel decreto il governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1 miliardo di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

Fisco
In materia fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.
Previste cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari (omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità, omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro), in particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste.

Bolletta, dal frigo al forno fino alla lavastoviglie: cosa consuma di più? Ecco la classifica
Il frigo ad esempio ci costa 1 euro e 20 centesimi al giorno, ma non è l’elettrodomestico che consuma di più. Ecco la classifica dei più cari

Quanto spendiamo ogni volta che accendiamo il phon o la lavatrice? È una domanda sempre più comune tra gli italiani alle prese con il caro-energia che preannuncia conti salati. Arera (l’autorità per l’energia) ha già annunciato rincari del 59% sulle bollette, dopo che il terzo trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell’elettricità (Pun) è raddoppiato rispetto al secondo trimestre.

Altroconsumo, tenendo conto del costo dell’elettricità a 0,66 centesimi a kWh ha calcolato che per accendere gli elettrodomestici di uso comune una famiglia in media spende tra i 7 e gli 8 euro al giorno.

Inoltre, un utilizzo scorretto di tutti gli elettrodomestici può portare a una spesa che arriva a 230 euro. Ecco la lista completa del consumo per ogni singolo elettrodomestico.

Quanto costa il frigo e il router wi-fi?

Frigo: 1,20 euro al giorno
Router Wi Fi: 39 centesimi al giorno
Tv, decoder e smart speaker: 66 centesimi al giorno

Elettrodomestici, la classifica dei consumi  

Lavasciuga con programma asciugatura: 3,37 euro
Condizionatore per 4 ore: 1,98 euro
Forno (un’ora a 180 gradi): 1,44 euro
Boiler elettrico (10 minuti di doccia): 1,32 euro
Stufetta per il bagno: 66 centesimi
Lavastoviglie: 66 centesimi
Piano a induzione (un’ora): 50 centesimi.
Ferro da stiro da 2000 Watt: 50 centesimi l’ora
Ferro da stiro da 2400-2600 Watt: 0,65 centesimi l’ora.
Asciugacapelli (15 minuti): 24 centesimi

 

Fonte: Il Messaggero.it > LINK ARTICOLO 

VADEMECUM

DEL RISPARMIO ENERGETICO

Bollette luce e gas,
ecco il vademecum dell’Enea per risparmiare
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea)
ha stilato un vademecum per risparmiare
sulle bollette luce e gas.

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Consumi, oltre 1.850 euro all’anno per energia, gas e carburanti

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Un’indagine di Confcommercio rivela che il caro-energia e l’inflazione rischia di penalizzare pesantemente le spese libere, deteriorando il clima di fiducia delle famiglie. Arrancano abbigliamento e automotive.

Su un totale consumi all’anno di oltre 19mila euro pro capite, per le spese obbligate se ne vanno 8.154 euro (+152 euro rispetto al 2021).
La quota principale è rappresentata dalla voce abitazione (4.713 euro)
ma il contributo maggiore all’incremento viene da energia, gas e carburanti
(il settore complessivamente raggiunge quota 1.854 euro) che, nella media del 2022, incide sul totale consumi per il 9,7%, valore mai registrato prima. Lo rende noto l’Ufficio Studi di Confcommercio.

Energia più cara, meno spese “libere” – Questi forti rincari sul fronte energia avranno l’effetto di comprimere la spesa su molte aree “voluttuarie”, con il rischio di deteriorare il clima di fiducia attuale e in prospettiva.

Arrancano automotive e abbigliamento – Il desiderio di tornare alla normalità, spiegano a Confcommercio, sta sostenendo, in questa prima parte dell’anno, i consumi delle famiglie con alcuni comparti in forte recupero, come il turismo e l’area della convivialità e del tempo libero, ma ci sono settori che ancora stentano, come l’automotive e l’abbigliamento.

Inflazione e caro-energia incidono sui consumi –  Un quadro che rischia un forte rallentamento, soprattutto dopo l’estate, a causa dell’impatto sul potere di acquisto delle famiglie dell’inflazione (stimata intorno al 7% nel 2022), degli aumenti dell’energia e delle spese obbligate. Queste ultime infatti raggiungono nel 2022 la quota record del 42,9% sul totale dei consumi, il valore più alto di sempre, con un incremento dell’incidenza di 6,3 punti dal 1995 a oggi.

L’aggiornamento al 2022 della scomposizione dei consumi delle famiglie tra spese obbligate e spese commercializzabili, pur continuando a essere influenzato da quanto accaduto dalla primavera del 2020, risente in misura significativa della ripresa dell’inflazione che colpisce in modo profondamente eterogeneo le varie categorie di spesa.

Spese obbligate al 43% del totale – Le spese obbligate ovviamente, attraverso la dimensione dei prezzi dell’energia, sono le più colpite. Raggiungono quasi il 43% sul totale dei consumi, affitti inclusi. Rispetto a una quota strutturale del 39-40%, lo scarto attualmente registrato è abnorme. Questa differenza può essere attribuita per la metà, circa 1,5 punti percentuali, a elettricità, luce e gas la cui incidenza è salita al 9,7%.

Link Articolo TGcom 24

logo-magic-mountainsBe One e il progetto Magic Mountains

La Community di Be One ha partecipato al progetto Magic Mountains, un progetto no-profit per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dei Monti Sibillini.

Be One è sponsor del progetto perché pensiamo che stimolare il contatto con la natura sia il primo passo importante per azioni significative di salvaguardia del Pianeta.

Crediamo che favorire esperienze di valorizzazione del patrimonio naturale sia un canale privilegiato per sensibilizzare i nostri clienti all’uso di energia sostenibile, l’unica strada per pensare al futuro del nostro Pianeta da protagonisti.

 

 

 

Be One main sponsor Bizzarri Golf Cup 2022

Ogni grande risultato nasce dalla giusta energia.
Le sfide ti aiutano a capire chi sei. Ore, giorni, mesi di allenamento per prepararsi alla sfida.
Take up the challenge ? Be One Main Sponsor Bizzarri Golf Cup 10/11/12 Giugno 2022

 

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Be One e Treedom: parliamo di ambiente

Be One aderisce al progetto Treedom piantando alberi in diverse aree del mondo. L’intento di Be One è quello di bilanciare i propri consumi e quelli dei suoi clienti piantando alberi riuscendo a ridurre l’impatto del CO2 nel nostro mondo.

>> CLICCA PER LA FORESTA BE ONE

treedom e be oneTreedom è il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare.

Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 1.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. Grazie a tale business model, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.

 

Prezzo del mese di riferimento

Be One informa che per questo mese il prezzo all’ ingrosso di EE e Gas è il seguente:

 

PUN_MEDIO

0,111 €/kWh 

PSV_MEDIO

0,396 €/Smc

Be One informa che per questo mese il prezzo all’ ingrosso di EE e Gas è il seguente:

 PUN_MEDIO

0,111 €/kWh

 PSV_MEDIO

0,396 €/Smc

 

Be One: l’energia oltre l’energia

Be One offre ai propri clienti anche la possibilità di installare utilities come colonnine per la ricarica elettrica: soluzioni chiavi in ​​mano per chi sceglie la mobilità elettrica nel lavoro o nella vita di tutti i giorni.

Be One ha soluzioni sia per le aziende, sia per i privati, sia per i condomini o le Pubbliche Amministrazioni.

colonnine-elettriche-beone

Colonnina ricarica elettrica Be One S.p.A.

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